Siamo dolore di una Terra
altrimenti felice.
Le nubi, i loro fulmini,
nebbie, disastri,
non pensano a noi.
Arrivano. Basta.
Non abbiamo figli,
quando, se, ne avremo
non daranno nipoti:
da molto abbiamo rinunciato
ad affidare le nostre vite
a vite altrui.
Ogni bambino lamenta
che vuole tornare a casa.
Si incamminano tutti
verso l’ultimo scoppio.