Gli angeli sono spiriti tenaci,
le mani sempre giunte a supplicare
un cielo ogni giorno più sordo,
genuflessi a chiedere assoluzione
per colpe altrui. La divina provvidenza
non ha più orecchie nè lingua,
gli occhi quasi ciechi velati
da immenso dolore. Errore fu credere
che solo per immagine e somiglianza
si espandesse il bene universale.
Sottile l’involucro celeste
per l’umana razza indebolita,
l’ombra di Caino guadagnò spazi
incontrollabili, la luce troppo fioca
faticò a tener testa alla tenebra.
Cuori incancreniti infestano l’aria,
mefitica questa anticamera d’estinzione
in progressione lenta. Ci salvano apnee d’amore
e inalazioni di bellezza sfusa. Che dolce amica
sarà la morte se giungerà prima del botto finale.
– Daniela Cerrato
Photo by Paul Militaru: https://photopaulm.com/2020/01/24/angel-6/