Buongiorno a tutti
TERRA VIOLATA
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:”Passarono alcuni mesi,quando fu chiamato al servizio militare,si era all’inizio dell’anno,fu destinato a Pordenone in Friuli;era talmente lontano che ci voleva un giorno e una notte di viaggio.
Il maresciallo dell’esercito,si era prodigato prima per l’esonero e poi per l’avvicinamento con scarsi risultati,mastro Michele gli tolse addirittura il saluto,si sentiva di essere stato preso in giro.
Mastro Michele,la moglie e il figlio Peppe,l’unico rimasto celibe e che viveva ancora con loro,si trasferirono dalla figlia Annalucia,per non lasciarla da sola.
Onofrio ebbe la sua prima licenza dopo quattro mesi dalla sua partenza,cinque giorni più il viaggio.
Quando arrivò,chi lo vedeva gli faceva notare che era sciupato;non se la passava bene,le preoccupazioni erano molte,sia per la moglie Annalucia che per il lavoro.
I cinque giorni di licenza li divise tra il lavoro e Annalucia,ma passarono in fretta,non se ne rese nemmeno conto;si ravvide nel momento in cui si trovava sul treno di ritorno in caserma.
Passarono due mesi,con Annalucia si scriveva una lettera a settimana;nell’ultima lettera lei lo pregava di tornare,sentiva il bisogno di abbracciarlo e di fare l’amore.
Onofrio,decise di parlare col capitano,ma questi gli disse:”cerca di rassegnarti,nelle tue condizioni,nella mia compagnia,ne stanno molti,anzi ci sono coloro che hanno figli,vedrai che passerà in fretta,tu non ti puoi lamentare,lavori in officina e sei esentato da guardie e servizi.”
Onofrio in cuor suo,sapeva che il capitano aveva ragione:tutti volevano la licenza,anzi c’erano alcuni che non tornavano a casa da più di cinque mesi,così si rassegnò.
Ma fu incalzato da un’altra lettera arrivata pure in ritardo di Annalucia,lo pregava di tornare,sentiva troppo la sua mancanza,voleva vederlo e fare l’amore,anzi descriveva dettagliatamente i particolari avvenuti tra di loro nei momenti più intimi.
G.S.
CONTINUA
