La vita ti cammina addosso
e ti accorgi
di essere fragile come vetro.
L’esistenza
ti entra nella coscienza
ubriaca annebbiandoti
finché non senti
incrinare i sentimenti
la paura che controlli
il fingere di non sapere dove cammini
un abisso di nulla
oscurità
l’unica luce sono i tuoi occhi
non puoi vedere oltre
la luce dei tuoi occhi
e la coscienza di essere fragile.
* La poesia è già stata pubblicata QUI e all’interno del postIllusione permanente
y a-t-il une possibilité pour traduire vers le français ou l’anglais vos écrits? Je sens à travers quelques mots leur sensibilité mais je ne comprends malheureusement pas tout?
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